Di madre italiana e padre inglese, ha trascorso parte della sua infanzia a Malcesine (sul lago di Garda). Tornata a Genova, dopo aver frequentato il Liceo Artistico del capoluogo ligure ed essersi diplomata all'Accademia Ligustica di Belle Arti, segue i corsi di spettacolo dell'Associazione La Chiave di Campopisano diretta da Mimmo Chianese; si iscrive alla facoltà diArchitettura, per poi trasferirsi all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove si diploma nel 1993. Attualmente vive e lavora a Los Angeles.

La scelta espressiva della Beecroft è stata quella di pensare e realizzare performance, utilizzando il corpo di giovani donne più o meno nude, mosse secondo precise coreografie, con opportuni commenti musicali o con il variare delle luci. Ciascuna delle partecipanti deve attenersi a una serie di norme che Beecroft stabilisce prima di ciascuna azione, con l'obiettivo di comporre "quadri viventi", esponendo in gallerie e musei di arte contemporanea.

Beecroft pone al centro della propria riflessione i temi dello sguardo, del desiderio e del mondo della moda.

La sua prima performance è stata tenuta presso la galleria di Luciano Inga Pin di Milano, durante il Salon Primo dell'Accademia di Belle Arti al Palazzo di Brera.

 

Opere nei musei

  • ARCOS - Museo d'Arte Contemporanea Sannio di Benevento
  • Galleria d'arte moderna Palazzo Forti di Verona
  • Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma con l'opera video: Vanessa Beecroft 48. Riflessioni sui rapporti tra arte e globalizzazione.
  • MACK - Museo Arte Contemporanea di Crotone
  • MAMbo - Museo d'arte moderna di Bologna con una foto e una diapositiva.
  • Museo nazionale delle arti del XXI secolo sezione d’arte figurativa, di Roma.

 

Collegamenti esterni

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